Reati contro l’onore: Diffamazione, Diffamazione a mezzo stampa e Diffamazione online
I reati contro l’onore tutelano la dignità e la reputazione di una persona da offese e attacchi non giustificati. Tra questi reati, uno dei più rilevanti è il reato di diffamazione, previsto dall’art. 595 del Codice Penale, che punisce chiunque offenda l’onore o la reputazione di una persona in assenza del diretto interessato. In questo contesto, particolare attenzione va posta alla diffamazione a mezzo stampa e alla diffamazione online, che assumono una gravità maggiore per la potenzialità diffusiva dei mezzi utilizzati.
Diffamazione (Art. 595 c.p.)
La diffamazione consiste nell’offendere la reputazione di una persona assente, utilizzando mezzi che consentano a più persone di venire a conoscenza dell’offesa. Il reato si perfeziona solo se l’offesa è percepita da almeno due persone diverse dal diffamato.
L’art. 595 c.p. prevede sanzioni che variano in base alla gravità del mezzo utilizzato per la diffamazione:
- Diffamazione semplice: punita con la reclusione fino a un anno o con una multa fino a 1.032 euro.
- Diffamazione aggravata (se l’offesa è stata recata tramite la stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, o in un atto pubblico): la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o una multa non inferiore a 516 euro.
Diffamazione a mezzo stampa
La diffamazione a mezzo stampa si configura quando l’offesa alla reputazione viene perpetrata attraverso giornali, riviste, o altri mezzi di comunicazione che possiedono una grande capacità di diffusione. La gravità di questo tipo di diffamazione deriva proprio dal fatto che la stampa è in grado di amplificare notevolmente il danno alla reputazione del soggetto diffamato, potenzialmente raggiungendo un pubblico vasto e, quindi, arrecando un danno maggiore rispetto ad altri mezzi.
Le pene per la diffamazione a mezzo stampa sono più severe rispetto alla diffamazione semplice. Il codice penale stabilisce infatti che, in questi casi, si applica una pena più grave, ossia la reclusione da sei mesi a tre anni o una multa non inferiore a 516 euro.
Diffamazione online
Con l’avvento di internet, la diffamazione ha assunto una nuova dimensione: la diffamazione online. Questo reato si verifica quando l’offesa è perpetrata su piattaforme digitali, come social media, blog, forum o siti web. Il principio alla base è lo stesso della diffamazione tradizionale, ma la portata della diffusione dell’offesa è esponenzialmente amplificata dalla rete, poiché un contenuto diffamatorio pubblicato online può essere visualizzato da un pubblico potenzialmente illimitato e in tempo reale.
Nel contesto della diffamazione online, le pene sono equivalenti a quelle previste per la diffamazione a mezzo stampa, considerando che internet viene equiparato ai mezzi di pubblicità.
Procedibilità
La procedibilità per il reato di diffamazione avviene, in linea di massima, a querela della persona offesa. Ciò significa che la persona diffamata deve sporgere denuncia entro il termine di tre mesi dal momento in cui ha avuto conoscenza del fatto.
Tuttavia, la procedibilità può avvenire d’ufficio in caso di diffamazione aggravata, come nel caso della diffamazione a mezzo stampa o online, qualora si configuri un’aggravante speciale come, ad esempio, l’attribuzione di un fatto determinato falso o calunnioso.
Prova liberatoria
Il soggetto accusato di diffamazione può essere assolto se riesce a dimostrare la veridicità del fatto attribuito al diffamato. Tuttavia, la possibilità di offrire la prova liberatoria della verità dei fatti non è sempre ammessa. Secondo quanto stabilito dall’art. 596 c.p., essa è ammessa solo in alcuni casi specifici:
- Quando si tratta di offese riferite a fatti di interesse pubblico;
- Quando il diffamato è un pubblico ufficiale e l’offesa è legata all’esercizio delle sue funzioni.
Pertanto, se l’accusato riesce a provare che quanto riportato è vero e che il fatto diffamatorio era di pubblico interesse, potrà essere scagionato dalle accuse.
I reati di diffamazione, diffamazione a mezzo stampa e diffamazione online rappresentano una grave lesione all’onore e alla reputazione di una persona, con conseguenze legali rilevanti. Per difendersi da accuse ingiuste o per ottenere giustizia in caso di diffamazione subita, è fondamentale rivolgersi a professionisti del settore.
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